Un ippocastano ad Amsterdam custodisce i ricordi di Anne Frank durante la guerra. Un racconto toccante sulla memoria e l'importanza di non dimenticare l'Olocausto, per bambini e adulti.
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"L'albero di Anne" di Irène Cohen-Janca e Maurizio A. C. Quarello, edito da Orecchio Acerbo, è un libro delicato e potente che affronta il tema della memoria e dell'Olocausto attraverso gli occhi di un ippocastano. Ambientato ad Amsterdam, il racconto ci trasporta in un cortile dove un vecchio albero custodisce i ricordi di una ragazzina di nome Anne, che lo osservava dalla soffitta del palazzo di fronte durante gli anni bui della guerra.
L'ippocastano diventa il testimone silenzioso della vita di Anne Frank, dei suoi sogni e delle sue paure. Attraverso le sue parole, riviviamo i momenti di speranza e disperazione che hanno segnato la vita della giovane ebrea e della sua famiglia. L'albero osserva Anne scrivere nel suo diario, intravede il suo sorriso illuminare gli anni bui della guerra, fino al tragico giorno in cui viene portata via dai soldati.
Oggi, l'ippocastano è malato, minacciato da funghi e parassiti. Ma i veri parassiti, quelli più pericolosi, sono i "tarli della memoria", che vorrebbero intaccare e negare il ricordo di Anne Frank. Il libro è un invito a non dimenticare, a coltivare la memoria per evitare che orrori del passato si ripetano.
Con uno stile poetico e illustrazioni evocative, "L'albero di Anne" è un libro adatto a bambini e ragazzi a partire dai 9 anni, ma anche agli adulti che desiderano approfondire la conoscenza di questo periodo storico e riflettere sull'importanza della memoria. Un libro che invita a non dimenticare la storia di Anne Frank e di tutte le vittime dell'Olocausto, un monito a combattere l'odio e l'indifferenza per costruire un futuro di pace e tolleranza.