Un'analisi critica del dibattito sui diritti sviluppatosi negli ultimi due secoli nell'area culturale anglosassone, all'interno della tradizione filosofico-giuridica analitica. Una selezione di saggi che rappresentano l'opera di chiarificazione concettuale compiuta dalla analytical jurisprudence.
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Nel panorama del ragionamento giuridico, il concetto di 'diritto' riveste un ruolo di primaria importanza, accentuato ulteriormente dall'evoluzione dello Stato costituzionale moderno. Viviamo in un'epoca in cui il linguaggio dei diritti permea ogni aspetto della società, estendendosi ben oltre i confini giuridici per abbracciare la cultura e la società nel suo complesso.
Tuttavia, questa onnipresenza non si traduce in univocità di significato, data la varietà di interpretazioni e applicazioni del termine. Di qui l'esigenza di un'analisi approfondita che possa chiarire la complessità del linguaggio dei diritti, identificandone gli elementi costitutivi.
Questo volume si propone di offrire una presentazione critica del dibattito sui diritti sviluppatosi negli ultimi due secoli nell'area culturale anglosassone, all'interno della tradizione filosofico-giuridica analitica. La selezione di saggi, curata con attenzione e in gran parte inedita in italiano, intende rappresentare l'opera di chiarificazione concettuale compiuta dalla analytical jurisprudence.
I risultati di questa indagine, che spaziano dalle acquisizioni fondamentali ai tasselli cruciali per la discussione di questioni ancora aperte, costituiscono un contributo imprescindibile per chiunque voglia affrontare l'analisi del linguaggio dei diritti con rigore e consapevolezza. Prefazione di Giorgio Pino.