Un'analisi approfondita del ruolo del Femminile divino nella Qabbalah, esplorandone le radici storiche e filosofiche e offrendo una prospettiva originale e provocatoria sulla teologia ebraica.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Nel suo nuovo libro, Moshe Idel ci conduce in un'esplorazione sorprendente e controintuitiva della teologia ebraica, rivelando il ruolo privilegiato che il Femminile divino occupa al suo interno. Lungi dall'essere un concetto marginale, il Femminile divino si erge a figura centrale, intrecciandosi con la cosmogonia, la ritualità e la stessa concezione della creazione.
Idel sottolinea come il Femminile divino nella Qabbalah non possa essere facilmente assimilato ad altre figure femminili della storia del pensiero occidentale e orientale. Non si tratta di un semplice messaggero o guida spirituale, ma di una forza attiva e multiforme, paragonabile, per certi aspetti, alle divinità classiche come Atena.
I cabbalisti più radicali arrivano a identificare il Femminile divino con il fine ultimo della creazione, elevandolo al rango di creatura più nobile di tutte. Questo paradosso affascinante si basa sull'idea che la donna, pur essendo l'ultima ad essere stata creata, era in realtà la prima nella mente divina. Un concetto che riecheggia la relazione tra pensiero e azione nella filosofia aristotelica.
"L'apoteosi del femminile nella Qabbalah" è un'opera imprescindibile per chiunque sia interessato a esplorare le profondità del pensiero ebraico e a scoprire nuove prospettive sul ruolo del femminile nella storia delle religioni.