L'arte di essere felici esposta in 50 massime

L'arte di essere felici: un'opera postuma di Schopenhauer

Nel vasto archivio degli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ovvero l'arte di essere felici. Il filosofo aveva in mente di raccogliere in un piccolo manuale, articolate in 50 massime, una serie di pensieri maturati nel corso della sua vita, che insegnano come vivere il più serenamente possibile in un mondo dove "la felicità e i piaceri sono solo illusioni che ci appaiono lontane, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si manifestano immediatamente, senza bisogno di illusioni o attese".

Un'eudemonologia per un mondo imperfetto

Schopenhauer giunge alla conclusione che la felicità di cui si parla non è altro che un eufemismo, un modo per dire "vivere il meno infelici possibile". La sua opera, pubblicata postuma nel 1997, offre una prospettiva unica e profonda sulla natura della felicità, invitandoci a riflettere sul ruolo della sofferenza nella nostra vita e a cercare la serenità interiore attraverso la saggezza e la consapevolezza.

Un'opera per tutti

L'arte di essere felici è un'opera che può essere apprezzata da tutti, indipendentemente dalla propria formazione filosofica. Le massime di Schopenhauer sono concise e incisive, e offrono spunti di riflessione per affrontare le sfide della vita quotidiana. Se siete alla ricerca di un libro che vi aiuti a riflettere sulla felicità e sul senso della vita, L'arte di essere felici è un'ottima scelta.