Un'analisi approfondita dell'arte relazionale e partecipata in Italia negli ultimi trent'anni, con un focus sulla costruzione di comunità e il cambiamento sociale. Esplora come queste pratiche artistiche abbiano cercato di costruire una critica del sistema attraverso l'utopia realizzabile, distanziandosi dal turismo culturale e dalla creatività orientata.
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"L'arte in preda al possibile pratiche di costruzione di comunità" di Serena Carbone, edito da Gli Ori, offre uno sguardo inedito sull'arte relazionale e partecipata in Italia negli ultimi trent'anni. Il libro esplora come queste pratiche artistiche abbiano cercato di costruire una critica del sistema attraverso l'utopia realizzabile, distanziandosi dal turismo culturale e dalla creatività orientata.
L'autrice esamina come l'arte si muova costantemente tra idea e realtà, creando mondi possibili dove proiettare e costruire il cambiamento. Questo approccio longevo, radicato negli anni Settanta e sviluppatosi negli anni Novanta, trova stabilità nell'ultimo decennio attraverso pratiche discorsive e performative.
Il libro si concentra sulla costruzione di comunità attraverso l'arte, analizzando come gli artisti coinvolgono il pubblico in processi creativi che mirano a trasformare la società. Le pratiche artistiche esaminate creano spazi di incontro e dialogo, promuovendo la partecipazione attiva e la riflessione critica.
"L'arte in preda al possibile pratiche di costruzione di comunità" è un'opera essenziale per chiunque sia interessato all'arte contemporanea e al suo ruolo nel cambiamento sociale. Serena Carbone offre una prospettiva critica e approfondita, arricchita da esempi concreti e analisi teoriche.
Questo libro è una risorsa preziosa per artisti, curatori, studenti e chiunque voglia approfondire la comprensione dell'arte come strumento di trasformazione sociale.