Un'analisi approfondita della figura di Don Lorenzo Milani, sacerdote ed educatore che ha segnato profondamente il panorama culturale e pedagogico italiano. Il libro si propone di superare le interpretazioni superficiali e spesso ideologizzate, offrendo una lettura più completa e sfaccettata del suo pensiero e della sua azione.
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"L'equivoco Don Milani" è un'opera che analizza a fondo la complessa figura di Don Lorenzo Milani, sacerdote ed educatore che ha segnato profondamente il panorama culturale e pedagogico italiano. Il libro si propone di superare le interpretazioni superficiali e spesso ideologizzate che hanno caratterizzato il dibattito su Don Milani, offrendo una lettura più completa e sfaccettata del suo pensiero e della sua azione.
Attraverso un'accurata ricostruzione storica e un'analisi pedagogica rigorosa, il libro esamina il contesto sociale e politico in cui Don Milani operò, le sue fonti di ispirazione, le sue innovative pratiche educative e l'impatto che ebbe sulla scuola e sulla società italiana. L'autore si confronta con le critiche mosse a Don Milani, cercando di comprendere le ragioni del suo successo e le eventuali ambiguità del suo messaggio.
Don Milani fu un prete profondamente impegnato nella lotta per l'emancipazione degli ultimi, degli emarginati, dei poveri. La sua scuola di Barbiana divenne un simbolo di riscatto sociale e di promozione culturale per i ragazzi che provenivano dalle classi più disagiate.
Don Milani contestò con forza la scuola tradizionale, considerata elitaria e incapace di rispondere alle esigenze dei più deboli. Propose un modello educativo alternativo, basato sull'esperienza, sul dialogo, sulla partecipazione attiva degli studenti e sull'apprendimento cooperativo.
Don Milani attribuì un'importanza fondamentale alla parola, intesa come strumento di conoscenza, di espressione, di comunicazione e di azione sociale. Insegnò ai suoi studenti a leggere, a scrivere e a parlare con chiarezza, precisione e consapevolezza, affinché potessero difendere i propri diritti e partecipare attivamente alla vita democratica.