Questo libro analizza il rapporto degli italiani con l'esperienza e la memoria del fascismo, focalizzandosi sulla gioventù intellettuale e sul suo percorso di riconversione alla democrazia dopo la caduta del regime. L'autore esplora i condizionamenti della formazione ricevuta durante il fascismo, le linee di continuità e le fratture nel passaggio al postfascismo.
Secondo una tradizione giornalistico-letteraria e storiografica, il 25 luglio 1943 gli italiani si sarebbero adattati con prontezza e disinvoltura al nuovo clima politico antifascista. Questa narrazione, utilizzata per stigmatizzare l'eterno opportunismo italico o come prova della tenace avversione covata dalla società nei confronti della dittatura, ha avvalorato l'idea del completo fallimento dell'esperimento totalitario fascista.
Luca La Rovere, in questo libro, ci invita a guardare oltre questa visione semplicistica, indagando nelle pieghe più riposte della coscienza collettiva nazionale dell'immediato dopoguerra. L'autore porta alla luce la percezione affatto diversa che della dittatura e dei suoi lasciti ebbero i contemporanei, offrendoci un punto di partenza per ricostruire il complesso rapporto intrattenuto dagli italiani con l'esperienza e la memoria del fascismo.
Il libro analizza l'impatto del progetto totalitario del regime e i suoi effetti di lungo periodo sulla società italiana, focalizzando l'attenzione sulla gioventù intellettuale, che più di altri settori della popolazione era stata esposta all'azione di pedagogia totalitaria del fascismo.
Ripercorrendo il "lungo viaggio" compiuto dai giovani intellettuali per liberarsi dalle suggestioni e dai miti del fascismo, il volume contribuisce alla conoscenza della riconversione alla democrazia di una parte della classe dirigente nazionale formata per servire lo "Stato nuovo" fascista. L'autore esplora i condizionamenti di quella formazione originaria, le linee di continuità e le fratture nel percorso di transizione al postfascismo.
Attraverso un'analisi accurata e documentata, La Rovere ci offre una prospettiva inedita sull'eredità del fascismo, svelando le sfumature e le complessità di un periodo storico cruciale per l'Italia.
Caratteristiche | Valore |
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Titolo | L'eredità del fascismo. Gli intellettuali, i giovani e la transizione al postfascismo (1943-1948) |
Autore | Luca La Rovere |
Editore | Bollati Boringhieri |
Anno di pubblicazione | 2008 |
Numero di pagine | 377 |
Formato | Brossura |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9788833918846 |
ISBN-10 | 883391884X |