Un thriller storico ambientato nell'Italia degli anni di piombo, dove il capitano dei servizi segreti Roberto Stancanelli indaga sulla misteriosa scomparsa dell'imam Musa al-Sadr, leader sciita libanese. Un intrigo internazionale che lo porterà dall'Italia all'Iran alla ricerca della verità.
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Immergiti in un'Italia del 1978, segnata da tensioni politiche e misteriose sparizioni, con il thriller "L'imam deve morire" di Enzo Amendola. In un'epoca in cui il sequestro Moro getta un'ombra oscura sul paese, la scomparsa di Musa al-Sadr, figura chiave degli sciiti libanesi, aggiunge un ulteriore velo di mistero.
Il capitano dei servizi segreti italiani Roberto Stancanelli si trova a indagare su questa intricata vicenda, scoprendo presto che l'imam potrebbe non essere mai giunto a Roma. Intrappolato in un complotto internazionale, Stancanelli si addentra in un labirinto di segreti che lo porterà fino in Iran, alla ricerca della verità.
Chi ha voluto la morte di un religioso che predicava la pace? Gheddafi, i servizi segreti dello Scià o altri oscuriFigure? A vent'anni di distanza, Stancanelli è ancora ossessionato dal caso, e la resa dei conti lo attende tra le rovine di un'antica civiltà. Enzo Amendola intreccia sapientemente realtà storica e finzione, dando vita a un thriller avvincente che ripercorre uno dei misteri più oscuri del secolo scorso, il "caso Moro d'Oriente".