Un'indagine affascinante sui pilastri della fisica moderna, che mette in discussione l'invariabilità delle costanti universali. Un viaggio che parte dalle prime teorie gravitazionali fino alle teorie più recenti, per capire come cambierebbero le nostre leggi se le costanti variassero.
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Siamo abituati a pensare alle leggi della fisica come a un insieme stabile, fondato su costanti universali come la gravitazione o la velocità della luce. Ma cosa succederebbe se queste costanti non fossero poi così costanti? Il libro "L'importanza di essere costante" ci invita a un'affascinante indagine sui pilastri della fisica moderna, mettendo in discussione la loro presunta immutabilità.
Recenti osservazioni hanno sollevato dubbi sull'invariabilità di alcune costanti fisiche. Questa scoperta potrebbe scuotere le fondamenta della fisica e aprire le porte a una nuova rivoluzione scientifica. Come cambierebbero le nostre leggi se le costanti variassero nel tempo e nello spazio?
Gli autori ci guidano in un'esplorazione che parte dalle prime teorie gravitazionali e arriva alla relatività generale e alle teorie più recenti, come quella delle stringhe. Il libro offre una panoramica originale, che privilegia un'analisi trasversale dei diversi settori della fisica, evidenziando le linee di pensiero fondamentali.
Evitando tecnicismi eccessivi, gli autori ci conducono nel cuore della pratica scientifica, mostrando come si fa la scienza realmente, al di là degli insegnamenti accademici. Prefazione di Françoise Combes.
Un libro che stimola la curiosità e invita a riflettere sul futuro della fisica e della nostra comprensione dell'universo.