L'opera di Freud, pubblicata nel 1891, analizza le afasie, i disturbi del linguaggio, in modo innovativo, concentrandosi sul rapporto tra psiche e cervello e sul ruolo delle rappresentazioni mentali nella produzione e comprensione del linguaggio. Il libro rappresenta un punto di svolta nella storia della neuropsicologia e un'importante pietra miliare nella storia della psicoanalisi.
"L'interpretazione delle afasie" è un'opera pionieristica di Sigmund Freud, pubblicata nel 1891, che rappresenta un punto di svolta nella storia della neuropsicologia. Freud, all'epoca giovane neurologo, si confronta con le teorie dominanti sul funzionamento del cervello e sulle cause dei disturbi del linguaggio, le afasie.
In questo libro, Freud si distacca dai modelli prevalenti che associavano funzioni psichiche complesse a specifiche aree cerebrali, proponendo invece un'analisi dinamica del rapporto tra psiche e cervello. Freud sostiene che le afasie non sono semplicemente il risultato di danni a specifiche aree cerebrali, ma piuttosto il prodotto di un'interazione complessa tra fattori neurologici e psicologici.
Freud, attraverso un'attenta analisi dei casi clinici e delle teorie neurologiche del suo tempo, dimostra come le afasie siano il risultato di un'alterazione dei processi mentali che sottendono al linguaggio. La sua analisi si concentra sulla funzione del linguaggio come strumento di pensiero e comunicazione, e sul ruolo delle rappresentazioni mentali nella produzione e comprensione del linguaggio.
L'opera di Freud, oltre a fornire un contributo fondamentale alla comprensione delle afasie, rappresenta un'importante pietra miliare nella storia della psicoanalisi. Freud, infatti, in questo libro, inizia a sviluppare alcuni dei concetti chiave della sua teoria, come il concetto di inconscio e il ruolo dei processi mentali inconsci nel comportamento umano.
"L'interpretazione delle afasie" è un'opera di grande attualità, che continua a essere studiata e discussa da neurologi, psicologi e linguisti. Il libro di Freud offre una prospettiva innovativa e stimolante sul rapporto tra psiche e cervello, e sulle complesse interazioni che sottendono al linguaggio e al pensiero.
Caratteristiche | Valore |
---|---|
Autore | Sigmund Freud |
Editore | Quodlibet |
Anno di pubblicazione | 1891 |
Lingua | Italiano |
Genere | Neuropsicologia |
Formato | Copertina rigida |
Pagine | 256 |