L'isola di Sachalin

Un reportage dettagliato e toccante sulla vita nella colonia penale di Sachalin alla fine del XIX secolo. Čechov descrive le condizioni disumane dei deportati, la corruzione e la bellezza selvaggia dell'isola, offrendo un quadro completo e multisfaccettato di un luogo estremo.

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Dettagli sul prodotto

L'isola di Sachalin: Un viaggio nell'inferno e nella bellezza della Siberia

Immergetevi nell'avvincente reportage di Anton Čechov, L'isola di Sachalin, un'opera che vi trasporterà nella desolata e remota isola russa di Sachalin alla fine del XIX secolo. Čechov, con la sua penna acuta e la sua sensibilità di medico, ci offre un resoconto dettagliato e toccante della vita nella colonia penale zarista.

Un viaggio estremo per una verità assoluta

Nel 1890, Čechov intraprese un viaggio estenuante attraverso la Siberia, spinto dal desiderio di documentare le condizioni disumane in cui vivevano i deportati nell'isola di Sachalin. Questo viaggio, descritto con precisione e ricchezza di particolari, non è solo un reportage ma anche un'intensa esperienza personale che ha profondamente segnato lo scrittore.

Un'isola di contrasti: gelo e umanità

Sachalin, un'isola lunga quasi quanto l'Italia, è descritta da Čechov come un luogo di contrasti estremi. Il clima rigido e inospitale si contrappone alla tenacia e alla capacità di adattamento degli abitanti, un mix di indigeni e deportati che lottano per la sopravvivenza. L'isola, a forma di pesce decapitato, è un microcosmo di sofferenza e resistenza, dove la natura selvaggia si intreccia con la brutalità del sistema carcerario.

La katorga: un inferno sulla terra

Čechov non risparmia dettagli sulla realtà della katorga, la colonia penale. Con precisione quasi scientifica, descrive le condizioni di vita dei prigionieri, le punizioni crudeli, la corruzione dilagante tra i carcerieri. Le sue parole ci restituiscono un quadro agghiacciante di sofferenza, ingiustizia e degradazione umana, anticipando in qualche modo gli orrori dei gulag staliniani e dei lager nazisti.

Oltre l'orrore: bellezza e resilienza

Ma L'isola di Sachalin non è solo un'opera di denuncia. Čechov riesce a cogliere anche la bellezza selvaggia dell'isola, la forza di volontà degli abitanti, la loro capacità di trovare momenti di gioia e di umanità anche nel mezzo della disperazione. Le descrizioni della natura, dei paesaggi, delle popolazioni indigene (come i Giljaki e gli Ainu) arricchiscono il racconto, offrendo un quadro completo e multisfaccettato di Sachalin.

Un'opera fondamentale per comprendere la storia

L'isola di Sachalin è un'opera fondamentale per comprendere la storia della Russia zarista e le sue contraddizioni. È un documento storico di inestimabile valore, ma anche un'opera letteraria di grande intensità emotiva, capace di coinvolgere il lettore e di lasciare un segno indelebile nella memoria.

  • Ambientazione: Isola di Sachalin, Russia, fine XIX secolo.
  • Periodo storico: Regime zarista russo.
  • Personaggi: Deportati, carcerieri, indigeni (Giljaki, Ainu), Čechov stesso.
  • Trama: Reportage di viaggio sulla colonia penale di Sachalin, con descrizione dettagliata delle condizioni di vita dei prigionieri e della popolazione locale.

Specifiche

Autore Anton Čechov
Editore Adelphi
Lingua Italiano
ISBN-13 9788845931680
ISBN-10 8845931684
Data di pubblicazione 2017-06-15
Numero di pagine 457
Formato Paperback
Genere Reportage, Letteratura di viaggio, Classici
Temi Sistema carcerario zarista, condizioni di vita dei deportati, descrizione geografica e antropologica dell'isola di Sachalin