L'ostaggio. Il primo memoir di un ostaggio israeliano

Il toccante memoir di Alon Ohel, ostaggio israeliano, che racconta i suoi 52 giorni di prigionia nelle mani di Hamas. Un racconto crudo e vero sulla paura, la sopravvivenza e la resilienza in un contesto disumano.

EAN: 9791224200635
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Un racconto toccante e diretto dalla prigionia di Hamas

"L'ostaggio" non è solo un libro, è una testimonianza cruda e vera di Alon Ohel, uno dei tanti ostaggi israeliani rapiti da Hamas. In questo memoir, Ohel condivide senza filtri i 52 giorni di terrore e incertezza vissuti in cattività, offrendo una prospettiva unica e sconvolgente su una realtà spesso raccontata solo attraverso i media.

Attraverso le pagine di questo libro, il lettore è catapultato nel cuore dell'esperienza traumatica dell'ostaggio: la paura costante, la privazione della libertà, la lotta per la sopravvivenza fisica e psicologica, ma anche i piccoli gesti di umanità che emergono in un contesto disumano.

Un'esperienza di lettura intensa e coinvolgente

Ohel non si limita a raccontare i fatti, ma scava a fondo nelle proprie emozioni, paure e speranze, rendendo il lettore partecipe del suo dramma interiore. La sua voce è autentica e potente, capace di commuovere e scuotere le coscienze.

Perché leggere "L'ostaggio"?

  • Per comprendere la realtà degli ostaggi israeliani e l'impatto devastante del terrorismo sulle loro vite.
  • Per riflettere sulla fragilità della condizione umana e sulla forza della resilienza.
  • Per non dimenticare le vittime del conflitto e per promuovere un futuro di pace e giustizia.

Un libro necessario per capire il presente

In un momento storico segnato da tensioni e conflitti, "L'ostaggio" rappresenta un'importante testimonianza per comprendere le conseguenze umane della violenza e per non dimenticare il valore della libertà e della dignità umana.