L'uomo che si innamorò della luna

Un viaggio nel selvaggio West, tra amore, violenza e ricerca di identità

L'uomo che si innamorò della luna è un romanzo di Tom Spanbauer ambientato nell'Idaho del 1880, un mondo selvaggio e spietato dove la violenza e la brutalità regnano sovrane. La storia segue le vicende di Shed, un ragazzino mezzosangue che a soli dodici anni subisce un trauma devastante: assiste all'omicidio della madre e viene violentato da un uomo che lo minaccia con le armi.

Shed viene cresciuto da Ida Richelieu, una donna controversa e affascinante, proprietaria dell'Indian Head Hotel, un leggendario bordello dipinto di rosa. Sotto la sua guida, Shed diventa un "berdache", un sacro prostituto maschio, e vive una vita segnata da esperienze sessuali e sentimentali intense.

Un'amicizia e un amore inaspettati

Dopo aver lasciato Excellence, Shed intraprende un viaggio alla ricerca del significato del suo nome indiano. Durante il suo percorso incontra Dellwood Barker, un cowboy dal cuore d'oro e dagli occhi verdi, che potrebbe essere suo padre. Tra i due nasce un'amicizia profonda e un amore intenso, che li lega indissolubilmente.

Quando Shed e Dellwood tornano nell'Idaho, si uniscono a Ida e ad Alma, creando una famiglia insolita e bizzarra. L'affetto che li unisce, nonostante la violenza e la ferocia del mondo in cui vivono, è il cuore pulsante di questo romanzo.

Un romanzo ricco di temi e sfumature

L'uomo che si innamorò della luna è un romanzo ricco di temi e sfumature: il razzismo, l'amore, la famiglia, il sesso, la ricerca di identità e la violenza. Spanbauer descrive con maestria il mondo del selvaggio West, con i suoi lati oscuri e le sue sfide, ma anche con la sua bellezza e la sua poesia.

Il romanzo è una sorta di favola, struggente e terribile, tragica e pervasa di humour, ricca di realismo e di magia. Un'opera che non lascia indifferenti e che rimane impressa nella mente del lettore a lungo dopo averla terminata.