L'utopia concreta. L'astuzia di Indra

L'utopia concreta: un'analisi critica della modernità

In "L'utopia concreta. L'astuzia di Indra", Raimon Panikkar affronta la profonda crisi del mondo contemporaneo, definendola una "conflagrazione cosmica". Attraverso il mito di Indra, divinità hindù, Panikkar esplora le energie demoniache e divine che si scontrano nel profondo della nostra interiorità.

L'India e la tentazione della modernizzazione

Panikkar critica l'India per aver ceduto alla tentazione di mettere la scienza e la tecnologia sul piedistallo di Indra, seguendo una strada sbagliata. La modernizzazione, secondo l'autore, non ha portato alla liberazione promessa, ma ha fallito nel suo scopo.

Mumbai: un'illustrazione spaventosa

La megalopoli di Mumbai rappresenta un'illustrazione spaventosa, ma adatta, della crisi che affligge l'India e il mondo. Panikkar analizza le cause profonde del problema, evidenziando l'incapacità delle civiltà indiche di affrontare il complesso tecnocratico della modernità.

Un'utopia concreta per il mondo

Il libro non si limita a descrivere la situazione del sub-continente indico, ma aspira a indicare al mondo intero una trasformazione radicale, un'utopia concreta che ha le risorse per realizzarsi. Panikkar propone una visione alternativa, che supera la dicotomia tra Oriente e Occidente, e che si basa sul dialogo interculturale e interreligioso.

L'utopia concreta di Panikkar è un invito a riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia, la scienza e la spiritualità, e a cercare una via di liberazione dalla crisi che affligge il mondo contemporaneo.