Un saggio storico che sfida le interpretazioni storiografiche recenti sulla fine dell'Impero Romano d'Occidente, contestando l'idea di una transizione pacifica e proponendo un quadro di violente conquiste e sfruttamento.
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"La caduta di Roma e la fine della civiltà" di Bryan Ward-Perkins, edito da Laterza, è un saggio storico che sfida le interpretazioni storiografiche più recenti riguardo alla fine dell'Impero Romano d'Occidente. L'autore contesta l'idea di una transizione graduale e pacifica al dominio germanico, frutto di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord.
Ward-Perkins dipinge un quadro molto diverso, in cui le invasioni germaniche furono caratterizzate da conquiste violente e sfruttamento delle risorse, senza alcun accordo formale con le popolazioni romane sottomesse. Attraverso un'analisi rigorosa delle fonti storiche e archeologiche, l'autore smonta le tesi di una trasformazione culturale positiva derivante dall'incontro tra Romani e Germani.
Il libro offre una prospettiva originale e provocatoria sulla caduta di Roma, invitando il lettore a riconsiderare le cause e le conseguenze di questo evento cruciale nella storia europea. Con uno stile chiaro e accessibile, Ward-Perkins rende complessi concetti storici comprensibili anche ai non specialisti.
"La caduta di Roma e la fine della civiltà" è un libro essenziale per chiunque voglia comprendere a fondo uno dei momenti più cruciali della storia europea.