Questo saggio analizza come le élite, anche quelle appartenenti a gruppi storicamente marginalizzati, manipolino le decisioni politiche a proprio vantaggio, sfruttando le istanze delle identità oppresse. L'autore propone una prospettiva critica sul funzionamento del potere, superando i dibattiti sul politicamente corretto e offrendo una soluzione costruttiva per un cambiamento reale.
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In un mondo sempre più complesso e polarizzato, il saggio La cattura delle élite: Come le identità oppresse vengono strumentalizzate dal potere di Olúfẹ́mi O. Táíwò, edito da Edizioni Alegre, offre una prospettiva critica e illuminante sul funzionamento del potere.
Táíwò, filosofo afroamericano di fama internazionale, approfondisce il concetto di "cattura delle élite", analizzando come gruppi privilegiati monopolizzino risorse e potere, manipolando le decisioni politiche a proprio vantaggio e a scapito della collettività. Non si tratta di una cospirazione, ma di un comportamento sistemico che permea ogni livello della società.
L'autore, con rigore filosofico e chiarezza politica, svela come il capitalismo razziale sfrutti le identity politics, distorcendo il loro significato originario e svuotandole del loro potenziale di liberazione. Il libro analizza come le élite, attraverso strategie di cooptazione e manipolazione, riescano a sfruttare le istanze delle identità oppresse per consolidare il proprio dominio.
Táíwò, partendo dalle teorie anticoloniali e attingendo al ricco patrimonio del pensiero accademico afroamericano, traccia un percorso storico che evidenzia come le élite, anche quelle appartenenti a gruppi storicamente marginalizzati, possano essere assorbite dalle dinamiche di potere esistenti. Il libro cita figure di spicco della storia e della resistenza nera, mostrando come la loro lotta rappresenti un'alternativa concreta al determinismo della "cattura delle élite".
La cattura delle élite non si limita a denunciare il problema, ma propone una soluzione costruttiva. Superando i dibattiti sul politicamente corretto e sulla cancel culture, il libro invita a sviluppare una politica che consenta alle identità oppresse di non farsi ingannare dalle promesse vuote della democrazia liberale capitalista. Un'opera che stimola alla riflessione e all'azione, indispensabile per chi desidera comprendere le dinamiche di potere contemporanee e contribuire a un cambiamento reale.