Un'analisi approfondita della censura moderna, con particolare attenzione alla criminalizzazione del dissenso e all'utilizzo delle nuove tecnologie per il controllo dell'informazione. Il libro esplora le diverse forme di censura, i meccanismi utilizzati per silenziare le voci critiche e le conseguenze per la democrazia.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Benvenuti! Oggi parliamo di un tema cruciale per la nostra società: la censura nelle \"democrazie\" del XXI secolo. Questo libro, \"La censura nelle \"democrazie\" del XXI secolo. Criminalizzazione del dissenso e inquisizione digitale\", scritto da Enrica Perucchietti, analizza in profondità come il controllo dell'informazione e la repressione del dissenso stiano minando i principi fondamentali delle nostre società.
Il libro non si limita a denunciare la presenza della censura, ma ne approfondisce le diverse forme, i meccanismi e le conseguenze. L'autrice esplora come la tecnologia digitale, pur offrendo nuove opportunità di espressione, sia diventata anche uno strumento potente per il controllo e la manipolazione dell'informazione. Vengono analizzati i metodi utilizzati per silenziare le voci critiche, dalla censura diretta all'autocensura indotta, passando per la manipolazione delle narrazioni e la diffusione di disinformazione.
Un aspetto centrale del libro è l'analisi della criminalizzazione del dissenso. Perucchietti mostra come, in molti contesti, l'espressione di opinioni contrarie al potere dominante venga sempre più spesso perseguita legalmente, limitando la libertà di parola e di pensiero. Questo fenomeno, che erode le basi stesse della democrazia, viene esaminato con dati e esempi concreti, illustrando le strategie utilizzate per reprimere le proteste e silenziare i dissidenti.
Il termine \"inquisizione digitale\", utilizzato nel titolo, non è casuale. Il libro descrive come le nuove tecnologie siano utilizzate per sorvegliare costantemente i cittadini, monitorando le loro attività online e raccogliendo informazioni personali. Questo sistema di sorveglianza capillare genera un clima di paura e autocensura, limitando la libertà di espressione e il dibattito pubblico.
Questo libro è fondamentale per chiunque sia interessato a comprendere le sfide alla libertà di espressione nel mondo contemporaneo. È un'opera di grande attualità, che offre spunti di riflessione importanti per giornalisti, attivisti, politici e tutti i cittadini che si preoccupano della salute della democrazia.