Questo libro esplora il lato inedito di Gesù come cuoco, mostrando come il cibo fosse per lui un modo per esprimere amore e solidarietà. Attraverso un'analisi dei Vangeli, l'autore ci invita a riflettere sul significato profondo del cucinare e del cibo come dono.
In questo libro, il teologo Giovanni Cesare Pagazzi ci presenta un'immagine di Gesù che forse non abbiamo mai considerato prima: quella di un cuoco, un uomo che amava stare a tavola con la gente e che sapeva preparare il cibo con amore e cura.
Attraverso un'analisi profonda dei Vangeli, Pagazzi ci mostra come Gesù, nel suo essere Dio, fosse anche un uomo che viveva la quotidianità, condividendo la vita con gli altri, e che trovava nel cibo un modo per esprimere la sua compassione e la sua solidarietà.
Il libro ci invita a riflettere sul significato profondo del cucinare, non solo come atto pratico, ma come un'arte che implica cura, attenzione, memoria e amore. Cucinare, secondo Pagazzi, è un modo per prendersi cura degli altri, per nutrirli non solo fisicamente, ma anche spiritualmente.
Attraverso la figura di Gesù, Pagazzi ci invita a riscoprire il valore del cibo come dono, come espressione di amore e di condivisione. Un libro che ci invita a guardare al cibo con occhi nuovi, a riscoprire il piacere di cucinare e di condividere la tavola con gli altri.
Titolo | La cucina del Risorto. Gesù "cuoco" per l'umanità affamata |
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Autore | Giovanni Cesare Pagazzi |
Editore | EMI |
Anno di pubblicazione | 2014 |
Pagine | 64 |
Genere | Teologia |
Lingua | Italiano |
ISBN | 9788831557948 |