"La cura bastarda" di Sergio Finzi esplora il complesso rapporto tra salute e malattia, intrecciando riflessioni cliniche e filosofiche. Un'opera che invita a riconsiderare il nostro approccio alla cura, stimolando una riflessione profonda sul significato della malattia e sul benessere.
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"La cura bastarda" di Sergio Finzi è un'opera che intreccia riflessioni cliniche e filosofiche sul tema della cura, esplorando le zone d'ombra e le contraddizioni che emergono nel rapporto tra salute e malattia.
Finzi, attraverso una prosa elegante e stimolante, ci guida in un percorso in cui la clinica, con le sue sfide più complesse come l'Alzheimer, dialoga con il pensiero di grandi figure del passato: da Leibniz a Cartesio, da Pietro il Grande a Beccaria, fino a Giordano Bruno. Questi contributi "esterni" mettono in discussione il nesso causale che tradizionalmente separa la malattia dalla vita, invitandoci a riconsiderare il nostro approccio alla cura.
Il libro non offre risposte semplici o soluzioni preconfezionate, ma piuttosto stimola una riflessione profonda sulla scelta della cura, intesa come un processo complesso e sfaccettato. L'autore ci invita a interrogarci sul significato della malattia, a comprenderne le implicazioni esistenziali e a confrontarci con le nostre paure e fragilità.
Sergio Finzi è uno psicoanalista di fama, noto per la sua capacità di coniugare rigore scientifico e sensibilità umana. Le sue opere sono caratterizzate da una profonda conoscenza della psiche umana e da un'attenzione particolare alle dinamiche relazionali.
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