Un'analisi filosofica della musica di David Sylvian nel contesto del rock postmoderno, esplorando l'influenza del Tao e l'importanza del silenzio nella sua opera.
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"La filosofia di David Sylvian: Incursioni nel rock postmoderno" edito da Mimesis, esplora la figura di David Sylvian attraverso una lente filosofica, collocandolo nel contesto dello spirito postmoderno. Leonardo Vittorio Arena analizza come Sylvian invalidi l'identità, mantenendola in un regno di non-suono, esplorando il suo tormentato rapporto tra l'io e gli altri.
Il libro si addentra nelle opere di Sylvian, specialmente quelle del suo ultimo periodo, analizzando i testi e lo stile di vita influenzato dal Tao. Emerge il ritratto di un artista che attinge sia dall'Oriente che dall'Occidente, utilizzando la musica come strumento di autorealizzazione. Arena descrive come Sylvian abbia gradualmente sviluppato una nuova visione dell'arrangiamento musicale, sempre più essenziale, capace di esaltare la voce senza sovrastarla.
Sylvian dimostra come il silenzio possa diventare una parte integrante e fondamentale della musica, aprendo la strada al nonsense o al recupero della propria nudità esistenziale. Il libro offre una prospettiva unica sull'approccio innovativo di Sylvian alla musica e al suo impatto sul panorama postmoderno.
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