Un'analisi approfondita del pensiero musicale di John Cage, esplorando il suo ruolo come compositore e filosofo, e il suo impatto sull'arte e la società contemporanea. Il libro invita a riconsiderare il rapporto tra suono, silenzio e percezione, aprendo nuove prospettive sulla comunicazione e l'interazione umana.
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A due anni dalle celebrazioni per il centenario della nascita e il ventennale della morte, John Cage (1912-1992) continua a essere una figura di spicco nel panorama artistico-musicale internazionale, considerato da Richard Kostelanetz una delle menti più radicali del Novecento. Questo volume esplora il pensiero di Cage, cercando di bilanciare le diverse chiavi interpretative e privilegiando una lettura estetica (e quindi filosofica) della sua musica.
Il libro affronta la questione se Cage fosse più compositore o filosofo, analizzando il suo lavoro come banco di prova e laboratorio sperimentale per le idee che hanno segnato l'arte del XX secolo. Attraverso un'analisi approfondita, il testo offre una nuova prospettiva sul contributo di Cage alla filosofia e alla musica contemporanea.
Il titolo del libro, "La filosofia di John Cage per una politica dell'ascolto", suggerisce un'indagine sul ruolo dell'ascolto attivo e consapevole nella società contemporanea. L'opera di Cage invita a riconsiderare il rapporto tra suono, silenzio e percezione, aprendo nuove prospettive sulla comunicazione e l'interazione umana.
Questo libro è ideale per studenti, studiosi e appassionati di musica, filosofia e arte contemporanea. Offre una lettura stimolante e approfondita del pensiero di John Cage, invitando a una riflessione critica sul ruolo della musica e dell'ascolto nella nostra società.