Un romanzo che esplora l'iniziazione di una giovane ai piaceri e ai crimini, guidata da libertini esperti in un percorso di depravazione e blasfemia. Un'opera che sovverte la morale comune e invita a riflettere sulla libertà e sul piacere.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
"La filosofia nel boudoir" di Donatien Alphonse François de Sade, pubblicato anonimo nel 1795 e riproposto da Rizzoli nel 2012, è un'opera che scuote le fondamenta della morale comune. Il romanzo narra l'iniziazione di Eugénie, una quindicenne appena uscita dal convento, ai piaceri e ai crimini. Tre libertini esperti la guidano attraverso un percorso di depravazione, blasfemia e scelleratezza, impartendole lezioni teoriche e pratiche di immoralità nel chiuso di un boudoir.
Sade utilizza la forma del dialogo filosofico per sovvertire i valori tradizionali. I suoi personaggi mettono in scena il rovesciamento della morale comune, in una tensione costante tra il passato che rifiutano e il nuovo ordine che aspirano a creare. Quest'opera è una sfida alla società del suo tempo, un'esplorazione dei limiti della libertà e del piacere.
L'autore stesso, Sade, fu una figura controversa, condannato sia dall'ancien régime che dalla Rivoluzione. Oggi, è considerato sia l'ultimo dei classici che il primo dei moderni. "La filosofia nel boudoir" è un'opera che continua a far discutere, un classico della letteratura erotica e filosofica che invita a riflettere sulla natura della morale e della libertà.
Con le sue 212 pagine, questa edizione Rizzoli offre un'esperienza di lettura intensa e stimolante, un viaggio nel cuore della filosofia libertina e della mente di uno degli autori più controversi della storia.