La fine del mondo storto

Un'odissea di sopravvivenza in un mondo senza energia

Immagina un mondo improvvisamente privato di petrolio, carbone ed energia elettrica. L'inverno morde, il freddo paralizza, e l'umanità si trova di fronte a un bivio. In La fine del mondo storto, Mauro Corona ci trasporta in questo scenario apocalittico, dove la civiltà moderna crolla e la sopravvivenza diventa una lotta quotidiana.

Un ritorno alle origini

Senza riscaldamento, cibo e luce, le città si trasformano in deserti silenziosi. Ma dalla disperazione emerge una scintilla di speranza: il ritorno alla saggezza degli antichi. Gli uomini riscoprono l'arte di accendere fuochi, cacciare, riconoscere le erbe curative, riscoprendo un legame perduto con la natura.

Un futuro incerto

In questo scenario di difficoltà estrema, gli uomini si ritrovano uguali, uniti dalla necessità di sopravvivere. Forse, da questa esperienza nascerà un futuro più giusto e pacifico, con l'arrivo della primavera. Ma il destino del mondo è incerto, nelle mani incaute dell'uomo.

Un romanzo che spaventa, insegna ed emoziona

Mauro Corona ci regala un romanzo imprevedibile, una denuncia accorata di un futuro che potrebbe attenderci. Una storia che spaventa, insegna ed emoziona, lasciando il lettore senza fiato di fronte alla fragilità del nostro mondo e alla forza resiliente dell'umanità.

La fine del mondo storto è un'opera che invita alla riflessione, un monito a riscoprire il valore della natura e della saggezza ancestrale, per costruire un futuro più sostenibile e consapevole.