La fontana rotta

Un viaggio antropologico nel cuore di Napoli

Nella primavera del 1974, Thomas Belmonte, un giovane antropologo americano, si trasferisce a Napoli per le sue ricerche. Il suo obiettivo è studiare la vita nei quartieri poveri della città, immergendosi nella quotidianità di un popolo ricco di storia e cultura.

Da questa esperienza nasce La Fontana Rotta, un libro che è diventato un classico dell'antropologia degli ultimi cinquant'anni. Un racconto unico e coinvolgente che ci porta alla scoperta di un mondo affascinante e complesso, fatto di vicoli stretti, di persone che lottano per sopravvivere, di tradizioni che resistono al tempo.

Un'immersione nella vita quotidiana

Belmonte ci accompagna in un viaggio attraverso i vicoli di Napoli, ci fa conoscere i suoi abitanti, le loro storie, le loro speranze e le loro paure. Ci racconta di un mondo che sembra fermo nel tempo, dove le regole della società moderna non arrivano, dove la vita è scandita da ritmi lenti e da un senso di comunità che è difficile trovare altrove.

Attraverso le parole di Belmonte, scopriamo la bellezza e la fragilità di un mondo che sta scomparendo, un mondo che ci insegna a guardare oltre le apparenze, a scoprire la dignità e la forza di un popolo che ha saputo resistere alle avversità.

Un libro che ci fa riflettere

La Fontana Rotta non è solo un libro di antropologia, è un libro che ci fa riflettere sulla nostra società, sulle nostre priorità, sul valore della vita e della dignità umana. È un libro che ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, a scoprire la bellezza che si nasconde dietro le apparenze, a riscoprire il valore della solidarietà e della compassione.

Se siete appassionati di antropologia, di storie di vita, di Napoli e delle sue tradizioni, La Fontana Rotta è un libro che non potete perdere.