Slavoj Žižek analizza il rapporto tra cristianesimo, filosofia e politica, offrendo una prospettiva sovversiva e provocatoria sulle radici cristiane e la loro rilevanza nel mondo contemporaneo. Un invito a superare il conformismo intellettuale e a riscoprire il valore del pensiero critico.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
In "La fragilità dell'assoluto (ovvero perché vale la pena combattere per le nostre radici cristiane)", Slavoj Žižek, con la sua inconfondibile prosa elettrica e i suoi riferimenti alla cultura popolare, si confronta con le banalizzazioni dei fenomeni sociali e culturali contemporanei. L'autore propone una rilettura in chiave emancipatrice del cristianesimo, un pilastro della tradizione occidentale.
Žižek, attraverso una riconsiderazione del messaggio di san Paolo, riletto anche nella prospettiva di Alain Badiou, cerca di ricapitolare i momenti di "fragilità" che attraversano la nostra esperienza, quando questa si converte a una forma di desiderio inteso come atteggiamento positivo verso la realtà e la sua verità, al di là di ogni possibile mistificazione.
Žižek sorprende il lettore a ogni riga, scagliandosi contro il conformismo intellettuale, le convenzioni interpretative e le posizioni politicamente corrette. Il libro rappresenta un invito a riscoprire la radicalità sovversiva del pensiero cristiano, recuperando il filo rosso che lo lega al marxismo attraverso la psicanalisi di Freud e Lacan. Questo approccio può fornire strumenti di analisi più efficaci per comprendere la complessità del nostro tempo.
Immergiti in un'analisi critica e stimolante che ti spingerà a riconsiderare le tue certezze e ad affrontare le sfide del presente con uno sguardo nuovo.