Un'analisi critica del capitalismo contemporaneo, con un focus sulla competizione tra capitali, la centralizzazione del potere economico e le implicazioni politiche e sociali di queste dinamiche. Il libro esplora le minacce del nostro tempo, come il declino delle democrazie, l'imperialismo e la guerra.
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Dimenticato da molti eredi del movimento operaio, Karl Marx è oggi riscoperto e celebrato dalla stampa finanziaria mondiale. Questo libro analizza il paradosso apparente di questo rinnovato interesse, che risiede nell'ambizione del metodo scientifico marxiano di svelare le "leggi" del capitalismo per anticiparne le traiettorie.
Il libro si concentra sulla competizione tra capitali, una dinamica che genera vincitori e vinti, con i primi che "uccidono e mangiano" i secondi. Questa tendenza alla centralizzazione del capitale in sempre meno mani viene verificata empiricamente grazie a nuove tecniche di ricerca.
La forza dirompente di questa tendenza non si limita alla sfera economica, ma si estende a tutti i livelli, contribuendo a definire i tratti distintivi del nostro tempo, caratterizzato da minacce come il declino delle democrazie liberali, le recrudescenze imperialiste e i nuovi venti di guerra globale.
"La guerra capitalista" offre una lettura critica e approfondita del capitalismo contemporaneo, fornendo gli strumenti per comprendere le sfide e le minacce del nostro tempo. Un libro essenziale per chiunque voglia capire il mondo che ci circonda e il futuro che ci attende.