Un romanzo di Christos Vakalopoulos che narra la storia di Rea, una giovane donna greca che, in fuga dal suo passato, si rifugia nell'isola di Patmos alla ricerca di un nuovo orizzonte. Un'opera intensa e poetica che esplora i temi dell'identità, della libertà e della critica sociale.
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Immergiti nelle acque cristalline di Patmos e nel cuore di Rea Franzì con "La linea dell'orizzonte", un'opera intensa e poetica di Christos Vakalopoulos. Questo romanzo, pubblicato da Edizioni Medhelan, è un viaggio introspettivo alla ricerca di un orizzonte personale, lontano dalle convenzioni e dall'omologazione della società moderna.
Rea, giovane donna greca, decide di voltare pagina e si separa dal marito. Il suo cammino la conduce a Patmos, un'isola che diventa il simbolo di una nuova partenza, un luogo dove la musica interiore può finalmente risuonare libera. Tra le spiagge assolate e gli incontri inaspettati, Rea intraprende un percorso di scoperta di sé, confrontandosi con la bellezza autentica dell'isola e con le sfide di una vita indipendente.
Vakalopoulos, con la sua prosa evocativa e il suo sguardo acuto, ci regala un romanzo che è al tempo stesso una sceneggiatura cinematografica e un manifesto contro la massificazione. L'autore dipinge un affresco vivido di Patmos, mettendo a confronto il turismo di massa con l'anima autentica dell'isola, incarnata da coloro che rifiutano le catene della società consumistica.
"La linea dell'orizzonte" è un libro che parla al cuore di chiunque sia alla ricerca di un significato più profondo nella propria esistenza. Un'opera che, con la sua bellezza e la sua profondità, saprà emozionare e ispirare i lettori di tutte le età.