La Marfisa bizzarra

Immergiti nel mondo fantastico e anacronistico de "La Marfisa Bizzarra" di Carlo Gozzi

Scopri l'opera che ha impegnato Carlo Gozzi per tutta la vita, un compendio delle sue ambizioni letterarie, della sua visione del mondo e della sua straordinaria immaginazione. "La Marfisa Bizzarra" si presenta come un'opera complessa e stratificata, composta a partire dagli anni '60 del Settecento, parallelamente alle celebri Fiabe teatrali, e rimaneggiata fino alla morte dell'autore.

Un'edizione curata e rivista

Questa edizione, basata sull'autografo ritrovato, offre un testo rivisto e riconsiderato nella sua lunga storia compositiva, grazie al lavoro di Piermario Vescovo.

Un'ambientazione unica e suggestiva

Carlo Magno e i suoi paladini, l'eroina Marfisa, e l'antica Parigi rivivono in una Venezia settecentesca, tra il "Liston", i teatri, le botteghe da caffè, i baracconi di fiera e i nuovi "libretti" filosofici. Un'ambientazione anacronistica e impossibile, paragonabile solo all'universo capriccioso e melanconico di Giandomenico Tiepolo.

Temi principali

• Teatralità e finzione: l'opera esplora il confine tra realtà e rappresentazione, tra verità e illusione.
• Critica sociale: Gozzi offre una satira pungente della società veneziana del suo tempo, con le sue mode, i suoi vizi e le sue contraddizioni.
• Anacronismo e parodia: la mescolanza di epoche e personaggi crea un effetto straniante e divertente, che mette in discussione i valori tradizionali.

Perché leggere "La Marfisa Bizzarra"?

• Per scoprire un capolavoro dimenticato della letteratura italiana.
• Per immergersi in un mondo fantastico e anacronistico.
• Per apprezzare l'originalità e l'ironia di Carlo Gozzi.

Parole chiave: Carlo Gozzi, La Marfisa Bizzarra, teatro, Venezia, Settecento, paladini, Carlo Magno, Piermario Vescovo, Marsilio, letteratura italiana, fiabe teatrali, anacronismo, parodia, critica sociale, dramma.