Un affascinante viaggio nella storia e nelle tradizioni delle levatrici, esplorando il ruolo delle donne nella cura della gravidanza e del parto, la memoria delle mani come custode di un'antica saggezza e il legame con la storia del femminismo.
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Immergiti in un affascinante viaggio attraverso la storia e le tradizioni delle levatrici con "La memoria nelle mani" di Erika Maderna. Questo libro celebra il ruolo cruciale delle donne nella cura della gravidanza e del parto, svelando un mondo di rituali, conoscenze tramandate e pratiche che risalgono alle origini della civiltà.
Attraverso una narrazione coinvolgente e una ricca selezione iconografica, Maderna ci guida alla scoperta di un'arte antica, fatta di gesti sapienti, intuizioni e una profonda connessione con il corpo femminile. Esplorerai le liturgie di cura, la magia delle erbe e delle parole, e la medicina tramandata di generazione in generazione.
Il libro ripercorre la storia delle levatrici dalle narrazioni mitologiche dell'antichità al Medioevo, fino alla graduale medicalizzazione dell'ostetricia. Scoprirai come, nel corso dei secoli, le donne hanno mantenuto un ruolo centrale in questo ambito, per poi assistere a una progressiva "colonizzazione" da parte della figura maschile.
Attraverso le storie e le testimonianze raccolte, emerge un quadro vivido di un'arte fatta di memorie, conoscenze empiriche e una profonda saggezza femminile. La memoria delle mani, in particolare, si rivela un elemento chiave di questa tradizione, custode di gesti ripetuti e di un'esperienza tramandata di madre in figlia.
"La memoria nelle mani" non è solo un libro sulla storia delle levatrici, ma anche un'esplorazione della storia sociale del corpo femminile. Maderna ci invita a riflettere su come il corpo della donna sia stato costruito culturalmente nel corso dei secoli, e su come la lotta per la parità di diritti e la dignità passi anche attraverso la rivendicazione di una voce soppressa.
Un libro imperdibile per chiunque sia interessato alla storia della medicina, alla storia delle donne e alla riscoperta di un patrimonio culturale prezioso e spesso dimenticato.