Un marinaio tedesco racconta la sua esperienza di prigionia tra i cannibali Tupinambá nel Brasile del XVI secolo. Un racconto avvincente e autentico che offre uno sguardo unico su un mondo lontano e sconosciuto.
"La mia prigionia tra i cannibali" è un racconto avvincente e autentico di Hans Staden, un marinaio tedesco che visse un'esperienza straordinaria nel Brasile del XVI secolo. Nel 1548, Staden si ritrovò coinvolto in un'avventura che lo portò a essere catturato da una tribù di indiani Tupinambá, noti per le loro pratiche di cannibalismo.
La vita di Staden tra i Tupinambá fu un'esperienza al limite della sopravvivenza. Costretto a vivere in un ambiente ostile e a confrontarsi con una cultura radicalmente diversa dalla sua, Staden dovette lottare per sopravvivere, affrontando la fame, la malattia e il costante pericolo di essere sacrificato.
Il racconto di Staden è ricco di dettagli e descrizioni vivide che ci permettono di immergerci nella vita quotidiana dei Tupinambá, di comprendere le loro usanze e le loro credenze. Attraverso la sua esperienza, Staden ci offre uno sguardo unico e prezioso su un mondo lontano e sconosciuto.
"La mia prigionia tra i cannibali" è un'opera di grande valore storico, che ci fornisce una testimonianza diretta della vita dei popoli indigeni del Brasile nel XVI secolo. Il racconto di Staden è un documento prezioso per comprendere la storia del Brasile e le relazioni tra gli europei e i popoli indigeni.
Se sei appassionato di storie di avventura, di viaggi e di culture diverse, "La mia prigionia tra i cannibali" è un libro che non puoi perdere. La storia di Staden è un'avventura che ti terrà incollato alle pagine fino all'ultima riga.
Autore | Hans Staden |
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Titolo | La mia prigionia tra i cannibali |
Anno di pubblicazione | 1557 |
Genere | Narrativa di viaggio, Storia |
Lingua | Tedesco |
Editore | Longanesi |
Collana | I cento viaggi |
Pagine | 256 |
Formato | Tascabile |