Un uomo cerca di dare un senso al suicidio della moglie, ripercorrendo i loro ricordi e le dinamiche del loro rapporto. Un'esplorazione intensa e commovente della psiche umana, firmata da uno dei più grandi maestri della letteratura russa.
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Immergiti nelle profondità dell'animo umano con "La mite" di Fëdor Dostoevskij, un racconto intenso e commovente che esplora i meandri della psiche di un uomo di fronte alla tragedia del suicidio della moglie. Pubblicato da Feltrinelli, questo libro è un classico intramontabile che continua a risuonare con i lettori di oggi.
Dostoevskij ci guida attraverso i pensieri confusi e i sentimenti contrastanti del protagonista, un uomo che si interroga sulle cause del gesto estremo della moglie. Attraverso un flusso di coscienza incalzante, il lettore è testimone del suo tentativo di dare un senso all'accaduto, oscillando tra autoassoluzione e accusa, tra spiegazioni razionali e verità scomode.
Come lo stesso Dostoevskij definisce, "La mite" è un racconto 'fantastico' perché cattura il flusso dei pensieri interiori del protagonista, ma anche estremamente 'reale' nella sua verità psicologica. La narrazione si snoda attraverso i meandri della mente umana, rivelando le fragilità, le contraddizioni e le zone d'ombra che si celano dietro le apparenze.
Con l'introduzione di Paolo Di Stefano, questa edizione Feltrinelli è un'occasione imperdibile per (ri)scoprire un capolavoro della letteratura mondiale.