La mite. Racconto fantastico

Un uomo tormentato dalla morte della moglie cerca di dare un senso alla tragedia, ma il suo monologo delirante e sconnesso non offre risposte definitive. Dostoevskij ci immerge nella mente di un uomo distrutto dal dolore e dalla colpa, in un'analisi psicologica profonda e inquietante.

EAN: 9788845932687
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Un racconto di follia e dolore

Immaginate un uomo la cui moglie, suicidatasi alcune ore prima gettandosi dalla finestra, sia stesa davanti a lui su un tavolo. Questo è il punto di partenza de La mite, un racconto breve di Fëdor Dostoevskij che ci immerge nel delirio di un uomo sconvolto dalla tragedia.

Il protagonista, un ex capitano cacciato da un illustre reggimento con l'accusa di viltà, ora gestisce un banco dei pegni. Non è un uomo giusto, ma nemmeno un criminale. È un uomo tormentato, che si ritrova a dover affrontare la morte della moglie, Mite, una donna che amava ma che ha torturato con le parole e il silenzio, con un perverso sistema ideato per vendicarsi di un'antica offesa e ritrovare la dignità perduta.

Un monologo sconnesso

Dostoevskij ci presenta il monologo delirante dell'uomo, un flusso di coscienza sconnesso, pieno di esitazioni, ripetizioni, contraddizioni, pause, balbettii e ripensamenti. Sentiamo i suoi gemiti, l'eco dei suoi passi che tornano in continuazione al cadavere steso sul tavolo.

L'uomo cerca di capire e ricostruire le cause della tragedia, ma Dostoevskij, genio guastatore, gli nega una spiegazione univoca e definitiva. Il monologo si sgretola in un dialogo con immaginari interlocutori: giudici, avvocati d'ufficio, fantasmi?

Un'analisi psicologica profonda

La mite è un'analisi psicologica profonda, che ci porta dentro la mente di un uomo distrutto dal dolore e dalla colpa. Dostoevskij ci mostra la fragilità dell'animo umano, la difficoltà di affrontare la perdita e la complessità dei rapporti interpersonali.

Questo racconto, considerato uno dei capolavori di Dostoevskij, è un'opera che ci tocca nel profondo, lasciandoci con un senso di inquietudine e di profonda riflessione.