La notte brucia ancora. Primavalle. Il rogo che ha distrutto la mia famiglia

La notte del 16 aprile 1973

Era una notte come tante, ma per la famiglia Mattei si trasformò in un incubo. Tre giovani militanti di Potere Operaio, armati di una tanica di benzina, fecero irruzione nel loro appartamento a Primavalle, con l'obiettivo di incendiarlo. Il rogo si portò via due fratelli, Virgilio di ventidue anni e Stefano di dieci, arsi vivi. Un atto di violenza gratuita e cieca, motivato dall'odio politico e dalla convinzione che la famiglia Mattei fosse "fascista".

Un dolore che non si spegne

Giampaolo Mattei, il fratello minore, aveva solo quattro anni e fu salvato dalla madre. Trentacinque anni dopo, nel 2008, ha deciso di raccontare la sua storia in questo libro straziante. Un racconto che non è solo la cronaca di una tragedia, ma anche un'analisi profonda del dolore dei sopravvissuti, del silenzio e dell'impotenza di fronte alla giustizia negata.

Un'inchiesta infinita

L'inchiesta giudiziaria si è trascinata per anni, con rivelazioni a orologeria e colpevoli individuati, ma mai condannati. L'odio politico, come le fiamme che hanno incendiato quella notte, sembra non spegnersi mai. La prescrizione del reato ha lasciato un vuoto di giustizia, ma la memoria di quella tragedia resta viva, un monito contro la violenza e l'intolleranza.

Un libro che tocca il cuore

"La notte brucia ancora" è un libro che tocca il cuore, un racconto di dolore e di speranza, di memoria e di perdono. Un libro che ci ricorda che la violenza non è mai la soluzione, e che la memoria è l'unica arma contro l'oblio.