La paura ferisce come un coltello arrugginito

Un Viaggio Commovente tra Memoria e Verità

"La paura ferisce come un coltello arrugginito" è un memoir intenso e lucido di Giulia Scomazzon, un'opera che esplora il dolore, la perdita e la ricerca della verità. Giulia ripercorre la sua infanzia segnata dalla prematura scomparsa della madre, Roberta, nel 1994, quando lei aveva solo sette anni. La verità sulla morte di Roberta, celata per anni a causa dello stigma sociale legato all'AIDS, emerge gradualmente, portando Giulia a confrontarsi con un passato doloroso e una società che condannava senza compassione.

Ricostruire un'Immagine Vera

Giulia intraprende un percorso di ricostruzione della memoria individuale e collettiva, desiderosa di svelare l'immagine autentica di sua madre. Roberta non è solo la donna segnata dalla tossicodipendenza, ma anche la madre affettuosa, l'operaia gentile che amava preparare torte. Attraverso il dialogo con il padre, Andrea, che ha cercato a suo modo di proteggere Giulia da un passato difficile, emergono frammenti di una vita spezzata troppo presto.

Un'Indagine Profonda sulla Memoria e lo Stigma

Il libro affronta temi delicati come la tossicodipendenza, l'AIDS e lo stigma sociale che ancora oggi grava su chi ne è affetto. Giulia Scomazzon ci invita a riflettere sulla necessità di una memoria dignitosa e compassionevole per le migliaia di persone che hanno perso la vita a causa di questa malattia, spesso vittime di pregiudizi e discriminazioni. "La paura ferisce come un coltello arrugginito" è un libro coraggioso che ci ricorda l'importanza di affrontare il passato per costruire un futuro più giusto e consapevole.

Perché Leggere Questo Libro?

• Per immergersi in una storia commovente e autentica.
• Per riflettere sul tema della perdita e del lutto.
• Per comprendere le dinamiche familiari complesse.
• Per affrontare il tema dello stigma sociale legato all'AIDS e alla tossicodipendenza.
• Per sostenere la lotta per una memoria dignitosa e compassionevole.

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