Un'analisi critica e dettagliata degli eventi che hanno seguito l'unificazione italiana, concentrandosi sulle rivolte e la repressione nel Mezzogiorno. Un'opera che porta alla luce le voci dei protagonisti dimenticati e le sofferenze di una popolazione marginalizzata dal nuovo Stato.
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"La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l'unità d'Italia" offre una prospettiva critica e dettagliata sugli eventi che hanno seguito l'unificazione italiana, concentrandosi sulle dinamiche complesse e spesso violente che hanno caratterizzato il Mezzogiorno. Il libro esplora le cause profonde del malcontento popolare, le rivolte che ne sono scaturite e la dura repressione messa in atto dal governo unitario.
L'opera analizza un periodo storico cruciale, spesso trascurato o raccontato in modo parziale, portando alla luce le voci dei protagonisti dimenticati e le sofferenze di una popolazione che si sentiva tradita e marginalizzata dal nuovo Stato. Attraverso una rigorosa ricerca storica e un'analisi accurata delle fonti, il libro ricostruisce gli eventi, i personaggi e le dinamiche sociali che hanno segnato il Mezzogiorno post-unitario.
Questo libro è una lettura essenziale per chiunque voglia approfondire la conoscenza del Risorgimento italiano e comprendere le radici delle disuguaglianze che ancora oggi affliggono il Mezzogiorno. Offre una prospettiva nuova e stimolante, invitando a riflettere criticamente sulla storia del nostro paese e sulle sue implicazioni per il presente.
Attraverso una narrazione avvincente e un'analisi rigorosa, "La prima guerra civile" offre al lettore gli strumenti per comprendere un capitolo fondamentale della storia italiana e per riflettere sulle sfide che ancora oggi il nostro paese deve affrontare per superare le divisioni e costruire un futuro di giustizia e uguaglianza.