La prima regina

Un romanzo storico ambientato nell'Italia del XIX secolo

"La Prima Regina" è un romanzo storico che ci porta nell'Italia del XIX secolo, raccontando le storie di due donne apparentemente distanti, ma unite dalla stessa determinazione: non essere sottomesse alle regole imposte dalla società.

Due donne, due destini

Da un lato c'è Margherita, che entra nella Villa Reale di Monza come sposa del principe Umberto. Un matrimonio che ben presto si rivela essere una farsa, un legame di convenienza stabilito solo per poter generare un erede maschio. Margherita non vuole vivere all'ombra del marito, e con tenacia e intelligenza, riesce a guadagnarsi l'affetto del popolo italiano e l'ammirazione della nobiltà, trasformandosi nella Prima Regina d'Italia, una figura iconica che sarà ricordata per la sua forza e indipendenza.

Dall'altra parte della scala sociale c'è Nina, una semplice sguattera che entra nella Villa Reale per lavorare. La sua vita è segnata dalla povertà e dalla mancanza di opportunità, ma grazie all'aiuto di un anziano maggiordomo, impara a leggere e scrivere, scoprendo così un nuovo mondo di opportunità. Nina cambierà la sua esistenza e la sua vita si incrocerà più volte con quella della regina Margherita, portandola a prendere decisioni che cambieranno per sempre il suo destino.

Un viaggio attraverso la storia d'Italia

"La Prima Regina" ci accompagna in un viaggio attraverso la storia d'Italia, dal 1868 al 1902, mostrandoci la vita di corte, le lotte sociali e le trasformazioni di un paese in piena evoluzione. Il romanzo ci porta da Monza a Roma, a Napoli, fino in cima al Monte Rosa, dove Margherita, donna del suo e del nostro tempo, si spinge, coraggiosa e piena di curiosità, a gettare uno sguardo sull'Italia che sente sua, e a incontrare anche la più pura e malinconica immagine di se stessa.

Un romanzo di crescita e di emancipazione

"La Prima Regina" è un romanzo di crescita e di emancipazione, che ci mostra come due donne, provenienti da mondi diversi, possano lottare per la propria libertà e per il proprio destino. Il romanzo ci insegna che la vera schiavitù è l'ignoranza e che la conoscenza è la chiave per aprire le porte a un futuro migliore.