Un'analisi approfondita dell'evoluzione del concetto di bellezza nel pensiero occidentale, dalla Grecia arcaica all'epoca contemporanea, esplorando il suo rapporto con l'arte, la società e la libertà.
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"La questione della bellezza dialettica e storia di un'idea filosofica" di Gianluca Garelli, edito da Giulio Einaudi editore, offre un'approfondita analisi dell'idea di bellezza attraverso le epoche e le correnti filosofiche. Dalla Grecia arcaica con la sua poesia epica e lirica, passando per Platone, Kant, Hegel, il materialismo dialettico fino ad Adorno, il libro esplora le diverse sfaccettature che la dialettica del bello ha assunto nel corso del tempo.
Garelli ci invita a riflettere su come questa "costellazione" di pensiero continui a stimolare la nostra contemplazione, anche al di fuori di una prospettiva strettamente filosofica. L'autore pone l'attenzione sui gesti provocatori dell'arte contemporanea, sul nostro rapporto controverso con l'idea di "natura", e su come mentalità e ideologie pervadano il mondo globalizzato, plasmando identità simboliche collettive e influenzando profondamente le menti e i corpi degli individui.
Il libro sottolinea l'importanza per la filosofia di ponderare attentamente le definizioni rassicuranti della bellezza prodotte dalla razionalità strumentale. Pensare l'esperienza del bello in modo dialettico significa soffermarsi sulle incertezze e le pieghe della tradizione, riconoscendo l'inquieta coappartenenza di bellezza e libertà.
"La questione della bellezza dialettica e storia di un'idea filosofica" è un'opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la propria comprensione della bellezza e della sua influenza sulla cultura e sulla società.