La ragazza selvaggia

Un viaggio nel cuore della natura selvaggia

"Tessa aprì la porta sul buio del bosco": così comincia "La ragazza selvaggia", il quinto romanzo di Laura Pugno, un'opera che ci conduce in un'esplorazione profonda e coinvolgente del rapporto tra uomo e natura, tra la civiltà e la wilderness.

Un groviglio di vite umane

La storia si svolge nella riserva naturale di Stellaria, un luogo dove la natura regna sovrana e dove si intrecciano le storie di diversi personaggi. Tra loro, Tessa, una biologa che vive in un container ai margini della riserva, e Dasha, una ragazza selvaggia che ha vissuto per anni nel bosco, lontana dalla civiltà.

Il romanzo ci immerge nel dramma della famiglia Held, segnata dalla scomparsa di Dasha e dall'incidente che ha lasciato la sorella gemella Nina in stato vegetativo. Il padre, Giorgio Held, è tormentato dal senso di colpa e dalla ricerca della figlia scomparsa, mentre la madre, Agnese, è sprofondata in un profondo stato di alienazione.

Un'indagine sui confini dell'umano

"La ragazza selvaggia" è un romanzo che ci interroga sui confini tra l'umano e l'animale, sul senso di legami familiari e sulla natura stessa della vita. Laura Pugno ci guida con una scrittura essenziale e potente, creando un'atmosfera suggestiva e ricca di suspense.

Il romanzo è un'opera di grande intensità emotiva, che ci invita a riflettere sulla fragilità della vita e sulla forza della natura.

Un'esperienza di lettura coinvolgente

Se sei appassionato di romanzi che esplorano la natura umana e il rapporto con l'ambiente, "La ragazza selvaggia" è un libro che non puoi perdere. La trama avvincente, i personaggi complessi e la scrittura coinvolgente ti accompagneranno in un viaggio emozionante nel cuore della natura selvaggia.