Un saggio che esplora le radici del pensiero scientifico moderno, svelando l'importanza della rivoluzione scientifica ellenistica e il contributo di figure come Euclide e Archimede. Un'edizione rivista e ampliata alla luce delle nuove scoperte.
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La scienza moderna, come la conosciamo oggi, affonda le sue radici in un passato molto più remoto di quanto si possa immaginare. Lucio Russo, in "La rivoluzione dimenticata", ci accompagna in un affascinante viaggio a ritroso nel tempo, svelandoci come il pensiero scientifico greco abbia gettato le basi per la rivoluzione scientifica del XVII secolo e per la nostra attuale comprensione del mondo.
Questo saggio, edito da Feltrinelli, non è solo un'analisi storica, ma una vera e propria esplorazione del metodo scientifico, nato grazie a figure leggendarie come Euclide, Archimede e Aristarco di Samo. Un'indagine indispensabile per comprendere appieno la "civiltà classica" e per valutare questioni cruciali come il ruolo di Roma, la decadenza tecnologica medievale e la "Rinascita" in età moderna.
A distanza di venticinque anni dalla sua prima pubblicazione, "La rivoluzione dimenticata" si presenta in una veste completamente rinnovata. Le recenti scoperte sul pensiero ellenistico e sui suoi legami con la scienza moderna hanno permesso di riscrivere la storia, trasformando congetture in tesi solide e aprendo nuove prospettive sulla trasmissione del sapere scientifico attraverso i secoli.
"La rivoluzione dimenticata" è un'opera fondamentale per chiunque voglia comprendere il ruolo cruciale della civiltà classica nella trasmissione del pensiero scientifico e per chi desidera approfondire la storia della scienza e le sue radici nel pensiero greco.
Parole chiave: Rivoluzione scientifica, pensiero greco, storia della scienza, Euclide, Archimede, Aristarco di Samo, Lucio Russo, Feltrinelli, civiltà classica, metodo scientifico.