Un'analisi chiara ed esauriente della Rivoluzione Russa e della tragica fine dei Romanov, scritta da Fabrizio Dragosei, corrispondente da Mosca per il "Corriere della Sera". Un racconto avvincente di intrighi, potere e mistero che ha segnato la storia del Novecento.
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Immergiti nelle intricate vicende della Rivoluzione Russa e nella tragica fine dei Romanov con questo libro di Fabrizio Dragosei, corrispondente da Mosca per il "Corriere della Sera" e profondo conoscitore della realtà russa.
Nel gennaio del 1917, l'impero russo si trovava sull'orlo del collasso a causa di arretratezza economica, instabilità politica e l'inadeguatezza dello zar Nicola II Romanov. Questo scenario funge da sfondo per una serie di sconvolgimenti interni che porteranno alla Rivoluzione d'Ottobre, un evento che cambierà per sempre il corso della storia.
Sotto la guida di Lenin, i bolscevichi prendono il potere, destituendo e imprigionando l'imperatore Nicola II e la sua famiglia. La situazione precipita rapidamente, culminando nel luglio del 1918 con la fucilazione di Nicola II, sua moglie, i suoi figli e altri membri della corte a Ekaterinburg.
Per decenni, la fine della famiglia reale russa e il luogo di sepoltura dei loro corpi rimasero avvolti nel mistero. Solo con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991 fu possibile disseppellire le salme e traslarle a San Pietroburgo, ponendo fine a un lungo periodo di oblio.
Fabrizio Dragosei ricostruisce in modo chiaro ed esauriente una vicenda cruciale per la storia della Russia e del Novecento, offrendo una prospettiva informata e approfondita sugli eventi che portarono alla caduta dei Romanov e all'ascesa del regime sovietico.