Un racconto intenso e inquietante ambientato nella Siberia durante la Guerra Civile Russa. Segue la discesa agli inferi di un Čekista, tormentato dal peso morale delle sue azioni, fino a un crollo psicologico. Un'opera che riflette sulla violenza, la giustizia e la moralità.
Immergiti nel cuore del terrore rosso con "La Scheggia" di Vladimir Zazubrin, un racconto potente e inquietante che ti lascerà senza fiato.
Scritto nel 1923, questo intenso racconto è rimasto inedito in Russia per oltre sessant'anni, censurato per la sua cruda rappresentazione del Terrore Rosso in Siberia durante l'epoca di Lenin. Solo nel 1989, la rivista "Luci della Siberia", che in passato lo aveva rifiutato, ne ha finalmente permesso la pubblicazione, rendendolo accessibile al pubblico.
Il racconto è ambientato nella Siberia durante la Guerra Civile Russa, un periodo di violenza e instabilità politica. L'atmosfera è carica di tensione, con descrizioni vivide e dettagliate che immergono il lettore nel cuore del conflitto. Zazubrin non risparmia dettagli sulla brutalità del regime, creando un'immagine realistica e sconvolgente.
Il protagonista, Andrej Pavlovič Srubov, è un Čekista, un agente della polizia segreta sovietica, incaricato di eseguire le condanne a morte. La sua figura è complessa e tormentata: inizialmente fedele alla causa rivoluzionaria, gradualmente si confronta con il peso morale delle sue azioni, fino a un crollo psicologico che lo porta alla follia. La presenza costante e misteriosa di "Lei", metafora della Rivoluzione, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla narrazione.
La trama segue la discesa agli inferi di Srubov, che assiste e partecipa a esecuzioni di massa, sempre più turbato dalla violenza che lo circonda. La sua fede nella rivoluzione vacilla, mentre la sua coscienza lo tormenta. Il racconto culmina in un finale drammatico e imprevedibile, che lascia il lettore con una profonda riflessione sul costo della rivoluzione e sulla natura umana.
"La Scheggia" non è solo un racconto storico, ma anche una profonda riflessione sulla violenza, la giustizia e la moralità. La scrittura di Zazubrin è cruda, realistica e coinvolgente, capace di trasmettere al lettore l'orrore e la disperazione del periodo storico in cui è ambientata la storia. Un'opera da leggere per comprendere meglio un periodo buio della storia russa e per riflettere sulla natura del potere e della violenza.
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Autore | Vladimir Zazubrin |
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Titolo | La Scheggia. Racconto su lei e ancora su lei |
Editore | Adelphi |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 1990 |
Genere | Racconto |
Numero di pagine | 127 |
Formato | Paperback |
ISBN-10 | 8845907546 |
ISBN-13 | 9788845907548 |
Ambientazione | Siberia, Guerra Civile Russa |
Periodo storico | 1923 (ma pubblicato in Italia nel 1990) |
Temi principali | Terrore Rosso, Guerra Civile Russa, violenza, moralità, giustizia, coscienza |