Questo libro esplora il legame tra letteratura ed escatologia, analizzando come autori come Kafka, Dostoevskij e DeLillo hanno affrontato temi come la morte, il giudizio e il destino ultimo dell'uomo nelle loro opere.
"La schiena di Dio. Escatologia e letteratura" di Francesco Brancato è un'opera che esplora il legame profondo tra letteratura ed escatologia, ovvero la dottrina cristiana che si occupa dei "Novissimi": morte, giudizio, inferno e paradiso.
Il titolo stesso, "La schiena di Dio", è una citazione di Martin Buber, che richiama l'idea di un Dio che si mostra solo di spalle, lasciandoci intuire la sua presenza ma non la sua vera natura. Questo concetto è centrale nel libro, che ci invita a riflettere sui limiti della nostra conoscenza e sulla nostra incapacità di comprendere appieno la realtà divina.
Brancato ci guida attraverso un percorso di lettura che ci porta a confrontarci con autori che hanno affrontato il tema dell'escatologia nelle loro opere. Attraverso analisi approfondite, il libro ci mostra come la letteratura possa offrire una prospettiva unica e profonda sulle questioni esistenziali che riguardano la morte, il giudizio e il destino ultimo dell'uomo.
"La schiena di Dio" è un libro che si rivolge a tutti, credenti e non credenti. È un'opera che stimola la riflessione e l'approfondimento, che ci invita a guardare al mondo con occhi nuovi e a interrogarci sul senso della vita e della morte.
In un'epoca segnata da incertezze e paure, "La schiena di Dio" ci offre un punto di riferimento importante. Ci ricorda che la vita è un viaggio, che la morte non è la fine, ma un passaggio verso un'altra dimensione, e che la speranza è un valore fondamentale che ci accompagna in ogni momento della nostra esistenza.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Francesco Brancato |
Editore | Jaca Book |
Anno di pubblicazione | 2019 |
Numero di pagine | 330 |
Collana | Saggi di letteratura |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9788816415492 |