Un'anziana signora denuncia il furto di un quadretto con il Sacro Cuore di Gesù, dando inizio a un'indagine che svela una trama di segreti e misteri in un piccolo paese di montagna negli anni Trenta.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Siamo negli anni Trenta, all'epoca del fascismo più placido e trionfante. Nella stazione dei Carabinieri di Bellano, sotto gli occhi del carabiniere Locatelli (bergamasco), rivaleggiano il brigadiere Mannu (sardo) e l'appuntato Misfatti (siciliano). Un'anziana signora, "piccola, vestita con un cappotto grigio color topo, una borsetta tenuta con due mani all'altezza dello stomaco", vuole a tutti i costi parlare con il maresciallo Maccadò. La donna - anzi, la signorina Tecla Manzi - è venuta a denunciare un furto improbabile: il quadretto con il Sacro Cuore di Gesù che teneva appeso sopra la testata del letto.
Inizia così una strana indagine alla ricerca di un oggetto senza valore, che porta alla luce una trama di fratelli scomparsi e ricomparsi, bancari e usurai, gerarchi fascisti e belle donne, preti e contrabbandieri. Andrea Vitali disegna l'anima dell'Italia più vera raccontando i piccoli segreti della vita di paese e, sullo sfondo, la grande storia. Intrecciando e dipanando senza posa i fili di una matassa che sembra non avere fine, divertendosi a incrociare mille destini e aneddoti, creando personaggi vivissimi nelle loro astuzie e ingenuità, cogliendo sul filo della memoria quei dettagli che fanno sorridere e ricordare, La signorina Tecla Manzi si fa leggere tutto d'un fiato e aggiunge un nuovo godibile tassello al coinvolgente universo romanzesco di un autentico scrittore.
Il romanzo è ambientato in un piccolo paese di montagna, Bellano, dove la vita scorre lenta e tranquilla. I personaggi sono tutti ben delineati e rappresentano gli stereotipi della vita di paese: il maresciallo burbero, il brigadiere sardo, l'appuntato siciliano, la signorina anziana e un po' pettegola. La trama è ricca di colpi di scena e di suspense, ma è anche piena di humor e di tenerezza.
La signorina Tecla Manzi è un romanzo che si legge con piacere, un'avventura che ci porta indietro nel tempo, in un'Italia che non c'è più. Un libro che ci fa riflettere sulla vita di paese, sui rapporti umani e sulla memoria.