Un romanzo che racconta la storia di una giovane donna che si trasferisce in città per sposare un uomo che non ama. La sua vita si trasforma in un'esistenza vuota e insoddisfacente, finché non incontra un uomo che le fa scoprire il vero amore.
"La strada che va in città" è il romanzo d'esordio di Natalia Ginzburg, pubblicato nel 1942 con lo pseudonimo di Alessandra Tornimparte. La storia è ambientata in un'Italia rurale e racconta il viaggio di una giovane donna, affascinata dalla vita cittadina, che decide di sposare un uomo per fuggire dalla sua vita di provincia. Il matrimonio, però, si rivela ben presto un errore, e la protagonista si ritrova intrappolata in una relazione infelice.
La protagonista, una ragazza di campagna, sogna di lasciare la sua vita semplice e di trasferirsi in città. La sua sete di novità e di esperienze la porta a compiere una scelta che si rivelerà sbagliata: accettare un matrimonio di convenienza con un uomo che non ama. La sua vita si trasforma in un'esistenza vuota e insoddisfacente, in cui la solitudine e la delusione la accompagnano costantemente.
Nel corso della storia, la protagonista incontra un uomo che le fa scoprire il vero amore. Ma la loro relazione è ostacolata dalle circostanze e dalle scelte fatte in passato. La protagonista si trova così a dover affrontare un dilemma: rimanere in un matrimonio infelice o rischiare tutto per un amore che potrebbe non essere destinato a durare.
"La strada che va in città" è un romanzo che esplora temi universali come l'amore, la solitudine, la ricerca di sé e la delusione. La scrittura di Natalia Ginzburg è caratterizzata da una grande sensibilità e da una profonda comprensione della natura umana. Il romanzo è un'opera di grande intensità emotiva, che riesce a catturare il lettore fin dalle prime pagine.
Il romanzo è ambientato in un'Italia rurale, in un periodo storico non specificato. La protagonista vive in un piccolo paese di campagna, dove la vita è semplice e ripetitiva. La città rappresenta per lei un luogo di speranza e di nuove opportunità, ma anche un luogo di solitudine e di delusione.
La protagonista, una giovane donna di campagna, sogna di lasciare la sua vita semplice e di trasferirsi in città. La sua sete di novità e di esperienze la porta a compiere una scelta che si rivelerà sbagliata: accettare un matrimonio di convenienza con un uomo che non ama. La sua vita si trasforma in un'esistenza vuota e insoddisfacente, in cui la solitudine e la delusione la accompagnano costantemente.
Nel corso della storia, la protagonista incontra un uomo che le fa scoprire il vero amore. Ma la loro relazione è ostacolata dalle circostanze e dalle scelte fatte in passato. La protagonista si trova così a dover affrontare un dilemma: rimanere in un matrimonio infelice o rischiare tutto per un amore che potrebbe non essere destinato a durare.
Il romanzo si conclude con un finale aperto, che lascia al lettore la libertà di interpretare il destino della protagonista.
Titolo | La strada che va in città |
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Autore | Natalia Ginzburg |
Editore | Einaudi |
Anno di pubblicazione | 1942 |
Genere | Romanzo |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9788806239596 |
ISBN-10 | 8806239597 |
Formato | Copertina rigida |
Pagine | 128 |