Questo libro analizza il periodo 1939-1940, definito "strana guerra", caratterizzato dall'inattesa inattività sul fronte occidentale e dalle scelte politiche contraddittorie degli Alleati. Vengono approfonditi il Patto Molotov-Ribbentrop, il conflitto russo-finnico e il ruolo ambiguo dell'Italia fascista. Un'opera che offre una lettura avvincente e istruttiva di un periodo cruciale della storia del XX secolo.
Questo libro di Arrigo Petacco, "La strana guerra. 1939-1940: quando Hitler e Stalin erano alleati e Mussolini stava a guardare", offre un'analisi dettagliata e avvincente del periodo storico che ha preceduto la Seconda Guerra Mondiale. Un periodo contraddistinto da eventi inaspettati e da una serie di scelte politiche che hanno profondamente influenzato il corso della storia.
Il volume inizia con l'incidente di Gleiwitz, un'operazione di false flag orchestrata dai nazisti per giustificare l'invasione della Polonia. Petacco ricostruisce con precisione gli eventi che portarono allo scoppio della guerra, evidenziando il ruolo cruciale del Patto Molotov-Ribbentrop, il patto di non aggressione tra Germania e Unione Sovietica che divise l'Europa orientale nelle rispettive sfere di influenza. Questo accordo, apparentemente paradossale, gettò le basi per una collaborazione tra due regimi apparentemente opposti, aprendo la strada all'espansionismo tedesco e sovietico.
Il libro approfondisce il periodo definito "strana guerra", caratterizzato da un'inattesa inattività sul fronte occidentale. Mentre la Germania conquistava la Polonia, Francia e Gran Bretagna, pur avendo dichiarato guerra alla Germania, si limitarono a una difesa passiva. Petacco analizza le ragioni di questa apparente contraddizione, esplorando le strategie militari, le debolezze politiche e le incertezze che paralizzarono gli Alleati. Si pone la domanda cruciale: perché non si intervenne con maggiore decisione contro la Germania, approfittando della sua debolezza iniziale?
Un altro aspetto fondamentale del libro è l'analisi del conflitto russo-finnico. Mentre la "strana guerra" continuava, l'Unione Sovietica invase la Finlandia, scatenando una guerra che attirò l'attenzione degli Alleati. Petacco descrive le operazioni militari, le strategie e le conseguenze di questo conflitto, evidenziando le scelte strategiche degli Alleati che, invece di concentrarsi sulla Germania, decisero di intervenire in aiuto della Finlandia. Questa decisione, apparentemente illogica, contribuisce a dipingere un quadro complesso e sfaccettato del periodo.
Il libro non trascura il ruolo dell'Italia fascista e di Benito Mussolini. Petacco analizza la posizione ambigua dell'Italia, che inizialmente rimase in disparte, osservando gli eventi con una certa titubanza. Questa analisi contribuisce a comprendere le dinamiche politiche internazionali e le motivazioni che spinsero Mussolini a entrare in guerra solo più tardi.
In conclusione, "La strana guerra" di Arrigo Petacco è un'opera di grande valore storico, che offre una lettura avvincente e istruttiva di un periodo cruciale della storia del XX secolo. Attraverso un'analisi dettagliata degli eventi, delle strategie militari e delle scelte politiche, il libro aiuta a comprendere le complessità e le contraddizioni di un periodo che ha segnato profondamente il corso della storia mondiale. Un'opera fondamentale per chi desidera approfondire la conoscenza della Seconda Guerra Mondiale e delle sue premesse.
Autore | Arrigo Petacco |
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Editore | Mondadori |
Anno di pubblicazione | 2008 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 204 |
Formato | Copertina rigida |
ISBN-10 | 8804583045 |
ISBN-13 | 9788804583042 |
Disponibilità eBook | Sì |
Peso | circa 500g (valore stimato) |
Dimensioni | 22,5 x 14,5 x 2 cm (valore stimato) |