"La terra desolata" è un poemetto che cattura l'essenza della disillusione e della perdita che caratterizzavano la società occidentale dopo la Prima Guerra Mondiale. L'opera esplora temi universali come la fragilità dell'esistenza, la ricerca di un senso perduto e la disgregazione della civiltà.
"La terra desolata", capolavoro di T.S. Eliot, è un poemetto che cattura l'essenza della disillusione e della perdita che caratterizzavano la società occidentale dopo la Prima Guerra Mondiale. Pubblicato nel 1922, questo testo è diventato un simbolo della letteratura modernista, esplorando temi universali come la fragilità dell'esistenza, la ricerca di un senso perduto e la disgregazione della civiltà.
Eliot dipinge un quadro desolante di un mondo privo di speranza, dove la vita è svuotata di significato e la bellezza è sostituita dalla bruttezza. La città, simbolo della modernità, è rappresentata come un luogo freddo e alienante, dove gli individui sono isolati e incapaci di comunicare tra loro.
Il poemetto è composto da cinque sezioni, ognuna delle quali presenta una serie di personaggi e situazioni che riflettono la condizione umana in un mondo in rovina. Tra i personaggi più importanti troviamo il Fisher King, figura mitologica che rappresenta la sterilità e la decadenza, e la Sibilla di Cuma, simbolo di saggezza e profezia, ma anche di decadenza e morte.
Nonostante sia stato scritto quasi un secolo fa, "La terra desolata" conserva ancora oggi la sua potenza evocativa. Le parole di Eliot risuonano con la nostra esperienza contemporanea, in un mondo segnato da conflitti, disuguaglianze e incertezze. Questo poemetto ci invita a riflettere sulla nostra condizione umana e a cercare un senso in un mondo spesso privo di speranza.
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Autore | Thomas S. Eliot |
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Editore | Feltrinelli |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2014-06-04 |
Numero di pagine | 192 |
Formato | Copertina flessibile |