La velocità della tartaruga

Un giallo storico che vi terrà incollati alle pagine

Il commissario Carlo De Vincenzi, soprannominato "il poeta del crimine", non ha mai amato la velocità. In un'epoca ossessionata dai ritmi frenetici, lui preferisce le tranquille passeggiate e la lettura di un buon libro. Forse a causa di un incidente che ha visto da bambino, o forse perché ha imparato che la pazienza è la chiave per risolvere i casi più intricati. A volte ci vogliono anni per mettere in relazione eventi apparentemente scollegati, ma ne vale la pena, soprattutto quando si tratta di svelare verità legate alla rocambolesca sparizione della Gioconda dal Louvre di Parigi e a un misterioso furto che, vent'anni dopo, coinvolge direttamente il Vate, Gabriele D'Annunzio.

Un paradosso affascinante

Il paradosso è che per risolvere una delle indagini più complesse della sua carriera, De Vincenzi avrà bisogno dell'aiuto di un'icona della velocità: Tazio Nuvolari. Tra una Parigi di inizio Novecento dove Apollinaire e Picasso sono scambiati per pericolosi ladri e una Milano dove è sempre più difficile sfuggire al controllo del regime, la ricerca di De Vincenzi ricostruirà un puzzle di storie straordinarie e vere.

Un viaggio nel tempo

Popolato da fughe notturne su moto d'epoca e aviatori coraggiosi, questo appassionato omaggio di Luca Crovi al poliziotto di culto creato da Augusto De Angelis arriva al suo quarto e imperdibile capitolo. Un viaggio nel tempo che vi terrà incollati alle pagine, tra intrighi, misteri e colpi di scena.