La zaratina. La tragedia dell'esodo dalmata

La zaratina: un racconto di dolore e resistenza

"La zaratina. La tragedia dell'esodo dalmata" è un libro che racconta la storia drammatica dell'esodo degli italiani dalla Dalmazia dopo la Seconda Guerra Mondiale. L'autore, Silvio Testa, ci porta indietro nel tempo, in un periodo buio e doloroso per la popolazione italiana di Zara, una città che per secoli è stata un importante centro della Repubblica Serenissima.

Un passato glorioso e un presente tragico

Dopo un breve periodo napoleonico, Zara fu governata dagli austriaci per poi passare all'Italia al termine della Prima Guerra Mondiale. Con l'armistizio dell'8 settembre 1943, la città si ritrovò isolata dalla sua patria, circondata dalle forze partigiane jugoslave del maresciallo Tito e attaccata dagli alleati angloamericani. Zara subì 54 pesanti bombardamenti aerei, che la rasero al suolo e causarono la morte di migliaia di persone.

La pulizia etnica e l'esodo forzato

Quando i tedeschi lasciarono Zara, la città fu occupata dai partigiani e iniziò la pulizia etnica, con violenze, fucilazioni, assassinii sommari e arresti. Gli italiani furono costretti a lasciare le loro case e le loro terre, in un esodo forzato che li portò in Italia, in un clima di paura e incertezza.

Un libro che non dimentica

"La zaratina" è un libro che ci ricorda la tragedia dell'esodo dalmata, un evento che ha segnato profondamente la storia d'Italia. È un libro che ci invita a non dimenticare le vittime di questa tragedia e a riflettere sulle conseguenze della guerra e dell'odio.

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