Labirinto Stasi

Un viaggio nel cuore della Germania Est: la storia di tre vite segnate dalla Stasi

"Labirinto Stasi: Vite prigioniere negli archivi della Germania Est" di Gianluca Falanga è un libro che ci porta nel cuore della Germania Est, un mondo di segreti, sorveglianza e repressione. L'autore, storico da tempo residente a Berlino, ci racconta la storia di tre persone le cui vite sono state segnate dalla Stasi, il ministero per la Sicurezza di Stato della DDR, la Germania comunista esistita tra il 1949 e il 1990.

Tre storie di vita

Il libro racconta le storie di Baldur, Andreas e Gilbert, tre persone che hanno vissuto in prima persona la realtà della Stasi. Baldur, giovane tipografo della Turingia, nel 1958, all'età di diciannove anni, viene arrestato e condannato a tre anni di reclusione per aver letto il romanzo di George Orwell "1984". Andreas, ventenne di Potsdam, imprigionato nel 1986 per un fallito tentativo di fuga, scopre nel 1992 di essere stato spiato da suo padre. Gilbert, classe 1945, nativo di Görlitz, condannato a due anni di carcere per aver prodotto una documentazione fotografica sulla vita dei punk a Berlino Est, dopo il 1990 cerca il confronto con il funzionario della Stasi che lo aveva interrogato in prigione.

Le loro storie ci mostrano come la Stasi abbia permeato ogni aspetto della vita dei cittadini della Germania Est, dal lavoro alla vita privata, dalle relazioni familiari alle amicizie. Attraverso le loro esperienze, Falanga ci fa capire come la paura e la repressione abbiano condizionato la vita di milioni di persone.

Un'esperienza unica

L'apertura degli archivi della Stasi è un esperimento unico al mondo e nella storia, frutto di una scelta coraggiosa, ma soprattutto voluto dalla gente, dai tanti cittadini che nel 1989-90, vinta la paura dopo la caduta del Muro, assediarono e occuparono gli uffici della Stasi per fermare la distruzione dei documenti tentata dai funzionari. Furono così messi in sicurezza 111 chilometri lineari di file cartacei, 41 milioni di schede personali e una quantità altrettanto rilevante di altri materiali fotografici, video, audio ed elettronici prodotti in anni di lavoro operativo, ai quali va aggiunto il contenuto di circa 15.500 sacchi ricolmi di documenti stracciati e parzialmente distrutti, attualmente in ricostruzione.

Dopo questo atto di riappropriazione collettiva del privato violato e mortificato per decenni dall'azione spionistica e repressiva della Stasi, il primo parlamento della Germania riunificata approvò una legge speciale che negli ultimi trent'anni ha consentito a oltre 3 milioni di persone di prendere visione del proprio fascicolo.

Un libro che ci fa riflettere

"Labirinto Stasi" è un libro che ci fa riflettere sulla storia della Germania Est, ma anche sulla natura del potere e sulla libertà. È un libro che ci invita a non dimenticare il passato e a imparare dagli errori del passato. È un libro che ci fa capire come la libertà sia un bene prezioso che va difeso e tutelato.