Serge Latouche analizza le contraddizioni del lavoro nella società moderna, smantellando le illusioni della modernità e proponendo la decrescita come soluzione per un futuro più sostenibile e umano.
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Nel saggio "Lavorare meno, lavorare diversamente o non lavorare affatto", Serge Latouche affronta le contraddizioni del lavoro nella società occidentale moderna. L'autore smantella le illusioni della modernità avanzata, dimostrando come le promesse di lavorare meno guadagnando di più, lavorare tutti in modo piacevole e, infine, non lavorare affatto, siano incompatibili con il modello economico capitalista.
Latouche analizza come le tre promesse della modernità – lavorare meno grazie all'abbondanza, lavorare in modo piacevole grazie al tempo libero e, in futuro, non lavorare più grazie alla tecnologia – si siano rivelate fallaci. La crisi sanitaria, il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, il telelavoro e la dipendenza dal lavoro sono tutti segnali di una crisi sistemica che richiede un cambio di paradigma radicale.
La soluzione proposta da Latouche è la decrescita: una rottura con la logica capitalistica e la rinuncia al mito della ricchezza e della produttività incontrollata. La decrescita comporta una riduzione quantitativa e una trasformazione qualitativa del lavoro, con l'obiettivo di superare il rapporto salariale e realizzare le promesse tradite della modernità.
"Lavorare meno, lavorare diversamente o non lavorare affatto" è un invito a ripensare il nostro rapporto con il lavoro e a immaginare un futuro più sostenibile e umano. Un libro essenziale per chiunque voglia comprendere le sfide del nostro tempo e contribuire a costruire un mondo migliore.